Policarbonato o Plexiglass, quale scegliere e quali sono le differenze
Plexiglass e Policarbonato: sono davvero materie plastiche così simili tra loro?
Quali sono le differenze tra i due materiali e quale scegliere per i nostri progetti
La lunga esperienza nel settore delle materie plastiche e l'attenzione che da sempre rivolgiamo alla nostra clientela ci offrono la possibilità di fare chiarezza su due prodotti fondamentali.
Quando i nostri clienti hanno bisogno di un pannello plastico trasparente, si trovano molto spesso di fronte alla scelta di quale utilizzare. È qui che interveniamo noi, spiegando che, a seconda delle varie applicazioni, si può e si deve scegliere il materiale più adatto, Plexiglass o Policarbonato, avendo così tanti vantaggi, primo tra tutti quello economico.
Plexiglass e Policarbonato: Prodotti a confronto
I due prodotti sono entrambi dotati di un'altissima trasmittanza luminosa e trasparenza, molto più del vetro, e la confusione nasce proprio perché entrambi si presentano visivamente molto simili.
La prima cosa da sapere è che il Plexiglass è per sua natura protetto ai raggi UV (ultravioletti).
Questa caratteristica è determinante, l’esposizione continua ai raggi UV causa, infatti, il deterioramento della materia plastica con conseguente ingiallimento.
Per nostra cultura ventennale, sempre attenta a tutto ciò che riguarda l'impatto ambientale legato allo smaltimento del materiale plastico, abbiamo sempre trattato lastre trasparenti UV Protette, ossia pannelli che garantiscono sia “qualità” ai nostri clienti sia un lungo utilizzo nel tempo, senza dover così ricorrere a un veloce e complicato smaltimento nell’ambiente.
È importante quindi chiedere questo tipo di requisito al vostro fornitore, ossia se si tratti proprio di Plexiglass, in qualsiasi tipologia, che sia “Estruso” o “Colato”, perché ciò vi potrà dare la certezza che state acquistando un materiale UV Protetto.
Viceversa, le lastre comuni, commercialmente chiamate Vetro Sintetico, possono essere applicate solo “per interni” e non devono avere in alcun modo contatto con i raggi solari. Non essendo un materiale protetto, avrà una veloce opacizzazione, venendo così meno al requisito di base, ossia la trasparenza del pannello.
Del Vetro Sintetico parleremo a breve in altro articolo, cercando di essere il più esaustivi possibile anche su questo tipo di prodotto.
E il Policarbonato ha la protezione ai Raggi UV?
La risposta è SI, ma solo se richiesto. Il Policarbonato, a differenza del Plexiglass, non nasce già con questa qualità, è necessario un trattamento specifico in fase di produzione per renderlo idoneo per Esterni. La nostra linea di “Policarbonato compatto pieno trasparente”, è prodotta quasi interamente con protezione UV per entrambi i lati, ma si possono trovare nel mercato (oltre che il Non protetto per applicazioni interne) anche pannelli con il trattamento su un solo lato. È fondamentale, in questo caso, applicare il pannello con la parte protetta esposta ai raggi, solitamente indicata sulla pellicola di protezione.
Plexiglass e Policarbonato: La scelta
Spazzati via tutti i dubbi sui prodotti trasparenti da esterno o da interno, vediamo ora nel dettaglio tecnico quali dei due, Plexiglass e Policarbonato, è preferibile scegliere per il vostro lavoro.
Dal punto di vista Estetico, il Plexiglass, è certamente il prodotto di punta tra i materiali plastici trasparenti; è usato molto nel settore del design e per l'arredamento d'interni; attraverso una lavorazione di Lucidatura è infatti possibile rendere il bordo perimetrale, ossia l’altezza dello spessore, completamente trasparente. Questo processo avviene principalmente per mezzo di taglio laser o taglio ad acqua, e consente al pannello di acquisire brillantezza, soprattutto se l’applicazione della lastra è in posizione verticale.
Per esempio, se dobbiamo realizzare una Targa trasparente (verticale) per il nostro ufficio, con il logo aziendale stampato in vetrofania, la nostra scelta dovrà essere necessariamente Plexiglass, il filo lucido perimetrale renderà tutto il piano della targa molto brillante, e non da meno, il taglio laser potrà fornirvi anche la stondatura degli angoli, per un miglior design e una maggiore sicurezza, togliendo al materiale lo spigolo vivo.
Il Policarbonato, invece, non ha questa qualità sull’altezza dello spessore, il bordo resta scuro, e non è possibile lavorarlo con Taglio Laser.
Quest'ultimo si preferisce quando ci vengono richieste lastre trasparenti con requisiti tecnici fondamentali: resistenza e comportamento al fuoco. Basti pensare che il policarbonato compatto trasparente è antiurto e certificato per gli spessori dal 2 al 6mm per la reazione al fuoco B-s1-d0 secondo EN 13501-1
Possiamo affermare, quindi, che laddove abbiamo bisogno di questi standard di sicurezza, resistenza agli urti e norme antincendio, dobbiamo scegliere il Policarbonato.
Seppure il plexiglass sia comunque quasi 20 volte più resistente del vetro, risulta molto fragile nei bassi spessori (da 1 a 4mm) e in ampie dimensioni.
La maggior flessibilità e la caratteristica Antiurto, unita alla resistenza al fuoco, fanno del Policarbonato il materiale plastico trasparente più usato nei luoghi pubblici, negli uffici e nelle Scuole. Un classico esempio lo troviamo nell’utilizzo recente dei dispositivi di sicurezza causa Covid-19, dove una massiccia applicazione di questo prodotto è stata utilizzata per le mascherine trasparenti (bassi spessori) e per gli schermi divisori, chiamati comunemente Parafiato (vedi articolo Parafiato trasparente, meglio in Plexiglass o in Policarbonato? )
Un'altra questione importante da affrontare, che può definire la nostra scelta per il Plexiglass o per il Policarbonato, sono gli spessori e i formati disponibili da programma di produzione.
Il Plexiglass ha il vantaggio di essere prodotto in blocchi anche spessi, oltre i 100mm, è ideale per tutte le applicazioni trasparenti che richiedono un alto spessore, come Pedane calpestabili, Acquari, Tavoli, Colonne, Porte a giorno. La “grande bellezza” sarà data dai Bordi trasparenti così alti, laddove a vista, completamente lucidati perimetralmente. Inoltre, quel requisito di sicurezza antiurto, che veniva meno nei bassi spessori, acquisisce un altissimo valore già oltre il 15mm.
Il Policarbonato, invece, può arrivare fino a uno spessore di 12mm, e a richiesta si possono inserire produzioni fino a un massimo di 20mm. Tuttavia, per la sua eccezionale qualità di resistenza alla rottura, può essere fornito in pannelli standard lunghi 6 metri, e su produzione, addirittura fino a 12 metri. Questo rende il Policarbonato il prodotto di punta per le Coperture trasparenti, (orizzontale) dove è preferibile applicare il pannello in tutta la sua lunghezza nel lato della pendenza, in modo tale da non inserire profili ad H di Giunzione perpendicolari a essa, che potrebbero creare infiltrazioni nello scivolo dell’acqua piovana.
Policarbonato o Plexiglass, quale scegliere?
In conclusione, possiamo affermare in linea di massima che dovremmo utilizzare lastre di Plexiglass, se ci occorre del materiale trasparente che abbia un eccellente valore estetico, un’ottima lavorabilità, oppure quando necessario uno spessore “importante” per uno specifico lavoro.
Utilizzeremo pannelli di Policarbonato compatto trasparente, quando il campo di applicazione richiede una maggiore sicurezza in termini resistenza e di comportamento al fuoco, oppure se puntiamo a un’ampia dimensione delle lastre.